4 Giugno 2018

I tuoi contenuti sono giusti per il tuo pubblico?

Ti sei mai chiesto se i contenuti che produci sono giusti per il tuo pubblico?

In questo articolo capirai come individuare e creare i contenuti adatti per il tuo target, ovvero il "cliente tipo" a cui ti rivolgi. Prima capirai perché è importante conoscere il target per sviluppare i contenuti adatti. Poi vedrai le domande sui tuoi clienti a cui devi rispondere per strutturare una strategia di content marketing efficace. Infine troverai alcuni consigli su come sviluppare i contenuti.

Perché è importante conoscere il target per creare i contenuti giusti?

  1. Avere ben chiaro chi è il tuo cliente tipo ti permetterà di sapere se stai creando i giusti contenuti per il giusto pubblico (e questo riguarda non solo il tuo prodotto, ma anche la tua comunicazione, il design del tuo sito o del tuo blog).
  2. Conoscere il tuo target è fondamentale per creare dei contenuti che facciano leva sulle necessità dei clienti (perché è questo che devi fare: rispondere alle necessità del tuo target).
  3. Ultimo motivo, che è anche diretta conseguenza degli altri due, è il fatto che sviluppare delle strategie di marketing che mettano al centro il cliente finale porterà sicuramente ad aumentare le conversioni.

Le 4 domande a cui rispondere

1. Quali problemi risolve il mio prodotto?

Se sai perchè il tuo prodotto esiste (ad esempio: se hai una lavatrice a basso consumo energetico sai che serve per lavare gli indumenti consumando poca energia) i tuoi contenuti dovrebbero fare riferimento a quel motivo (e quindi: la mia lavatrice lava bene e lo fa consumando poco).

2. Chi sono i miei clienti attuali? Li posso raggruppare in un unico tipo di persone o no?

Questo dovrebbe essere abbastanza facile, che il tuo negozio sia fisico o online. Nel tuo negozio di lavatrici entrano principalmente famiglie con bambini? Oppure giovani coppie? Pensionati?

3. Quali sono i miei competitor? Come comunicano?

Una buona strategia di ricerca sul proprio target non può prescindere da un’analisi dei competitor. Non basta guardare e copiare cosa fanno gli altri. Studia i loro prodotti, la loro comunicazione e i canali che usano.

4. Perché le persone dovrebbero scegliere i miei prodotti invece che quelli degli altri?

Questo aspetto è veramente importante: il tuo prodotto non deve solo rispondere alle necessità delle persone, deve farlo meglio di come lo fanno gli altri. Se non comunichi la differenza tra la tua lavatrice e quella del negozio dall’altra parte della strada, molto probabilmente non otterrai più vendite di quante siano dovute semplicemente al caso (ovvero al fatto che i passanti hanno visto prima il tuo negozio che l’altro).

Una volta che avrai risposto alla domande precedenti dovresti avere questi punti chiave in tasca:

Alla fine della ricerca dovresti riuscire a completare i campi vuoti di questa frase:

“IO CREO (il mio prodotto/i miei contenuti) PER AIUTARE  (il mio target) A FARE/RISOLVERE (determinate cose/problemi)”

Tornando alle lavatrici:

“Io creo lavatrici a basso consumo per aiutare le famiglie con bambini a lavare gli indumenti risparmiando energia e denaro”.

A questo punto la tua strategia di content marketing dovrà essere rivolta a loro, alle loro necessità e ai loro interessi.

Quali sono i contenuti giusti da creare per il target?

Quando crei i contenuti per i tuoi clienti, devi tenere in considerazione due elementi:

  1. Il tuo obiettivo non deve essere solo quello di vendere il tuo prodotto: devi anche assicurarti che questo sia usato ed effettivamente utile alle necessità dei tuoi clienti. Un cliente soddisfatto è un enorme potenziale per il tuo business: quando ti trovi bene con un prodotto lo tieni per te o lo racconti a tutti?
    Fai in modo di non perdere di vista chi ha già usufruito di un tuo prodotto: scrivi dei contenuti apposta, chiedi come si trovano. In una parola: fidelizzazione. Fai in modo che diventino tuoi testimonial.
  2. Quando crei i contenuti devi pensare a che cosa può essere davvero utile per loro. Il tuo obiettivo non devono essere solo i click e le condivisioni, ma la fidelizzazione del tuo audience ai tuoi contenuti. In particolare, per la comunicazione, il tuo obiettivo deve essere quello di trovare il tuo content core, e capire che il tuo pubblico ha altri interessi oltre al tuo prodotto. Se vuoi che si instauri fiducia e interesse verso di te, devi prevedere dei contenuti che si rivolgano anche ad altri loro interessi. Lo scopo dell'individuazione del content core sta nel capire come integrare quello che fai e quello di cui il tuo target vuole sentire parlare. Se ad esempio dallo studio del tuo target emerge che la maggior parte del tuo pubblico è appassionata di animali domestici dovresti orientare il tuo lavoro in funzione di creare dei contenuti che abbiano come tema gli animali domestici. Il tuo contenuto non deve essere focalizzato solo sui tuoi prodotti o i tuoi servizi: deve essere utile e deve avere un valore per i tuoi clienti.
    Potrebbe aiutarti questa immagine del content core:
  3. Ragiona attentamente sui canali per la tua comunicazione: hai a disposizione mille modi per arrivare al tuo target ma non è detto che siano tutti adatti. Pensa a qual è il miglior modo per raggiungerli e per fidelizzarli e focalizzati su quello.

In questo modo potrai davvero conquistare il tuo pubblico.

Conclusioni

Siamo giunti alla fine di questo articolo su come identificare i contenuti adatti per il tuo target e di conseguenza scrivere i contenuti giusti per il tuo pubblico. Ovviamente lo studio del target e la ricerca dei contenuti non può esaurirsi un un solo articolo, ma speriamo di averti dato un aiuto.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi sapere qualcosa di più sul target potrebbe interessarti anche: Come fare un'indagine sui tuoi consumatori

31 Maggio 2018

Come fare un’indagine sui tuoi consumatori

In questo articolo imparerai a costruire un sondaggio per fare un'indagine sui tuoi consumatori. Questo ti aiuterà a conoscere meglio il tuo target, i suoi bisogni e come questo si relaziona al tuo prodotto.

Affronteremo tre argomenti: perché è importante studiare i tuoi consumatori, quali sono le domande principali che dovresti fare e gli accorgimenti pratici su come organizzarla.

Perché è importante conoscere il target?

Lo studio del target è fondamentale per la tua strategia di marketing e per il tuo obiettivo di business. Infatti, se il tuo obiettivo sono le conversioni, devi sapere che queste aumentano nel momento in cui il pubblico incontra delle offerte che sono rilevanti per le sue necessità. Come puoi creare un’offerta rilevante per il tuo pubblico se non sai quali sono le sue necessità? Non puoi.

Quindi: conoscere il tuo target è fondamentale per aumentare le vendite.

Come studiare il tuo target: indagine sui consumatori.

Se non hai dati a disposizione, la scelta migliore da fare è creare una survey da sottoporre ai tuoi consumatori. Tranquillo, non devi mandarla ai tuoi clienti di sempre, solo quelli che hanno acquistato qualcosa negli ultimi mesi. Comunque non più di un centinaio: con un numero così avrai abbastanza dati (e lavoro da fare).

Perché è importante fare un indagine sui consumatori?

  1. Puoi conoscere le loro informazioni demografiche (l’età, la provenienza, il genere…)
  2. Per capire il loro linguaggio: il modo in cui esprimono perché hanno scelto il tuo prodotto, i suoi punti di forza. Questo feedback è fondamentale per la tua comunicazione.
  3. Il fatto di dare loro la parola creerà maggiore engagement con te e con il tuo prodotto.

Vediamo quali sono le domande fondamentali per un' indagine sui tuoi consumatori.

  1. Chi sei?

In questa fase è necessario raccogliere le informazioni demografiche sui tuoi consumatori, come la loro età, il loro genere, la loro provenienza (ti consigliamo di chiedere solo informazioni che secondo te possono essere interessanti, senza esagerare con le domande personali). Se la tua azienda si occupa di b2b, le informazioni importanti in questa fase possono essere l’azienda per cui lavora il tuo cliente e quale posizione ricopre.

  1. Per cosa utilizzi il mio prodotto?

Questa domanda è fondamentale per capire che problemi risolve il tuo prodotto. Potresti trovare informazioni e usi interessanti che non avevi immaginato.

  1. Come è migliorata la tua vita utilizzando il mio prodotto?

In questo modo i tuoi clienti esporranno dei miglioramenti tangibili. Questa domanda è molto importante perchè capirai con che parole i tuoi clienti descrivono i benefici dei tuoi prodotti.  

  1. Hai considerato alternative al mio prodotto?

In questo modo saprai a cosa viene paragonato quello che offri e potrai fare un’analisi dei tuoi competitors.

  1. Perché hai scelto il mio prodotto rispetto agli altri?

Utilissimo per capire quali sono i punti di forza rispetto ai tuoi competitors.

  1. Quali dubbi hai avuto prima di scegliere il mio prodotto?

In questo modo puoi identificare i punti di frizione, dove i tuoi contenuti non sono stati chiari.

  1. C’erano delle domande che avevi a cui non hai trovato risposta sul mio prodotto?

Questo perché una buona percentuale di acquisti non sono completati a causa di informazioni insufficienti: è importantissimo sapere se nelle tue descrizioni mancavano dei punti.

  1. Vorresti dire altro?

L’ultima domanda deve dare spazio alla voce del tuo interlocutore: è in questo momento che si sentirà libero di esprimersi. Le risposte in questa sezione potrebbero riservarti non poche sorprese.

PRO TIP: Consigli strategici sulle survey

A questo punto dovresti avere chiari gli step per fare un’indagine sui tuoi consumatori. Alcuni consigli strategici:

  1. KISS! Ma non nel suo senso tradizionale: keep it short, stupid! Non esagerare con le domande: chiedere troppo più mettere in soggezione il tuo interlocutore e generalmente un questionario troppo lungo rischia di generare risposte più povere.
  2. Dal vivo o online? La risposta qui è: dipende. Ci sono molti fattori che influenzano questa scelta: il tempo, il budget che hai per la ricerca, la disponibilità dei tuoi consumatori. In generale può essere buona pratica un questionario online (noi li costruiamo spesso con Typeform) rivolto ad un numero relativamente grande di persone per individuare i trend e poi approfondire con alcune interviste o focus group con le persone che si sono dimostrate più disponibili o che sono in linea con il trend principale.
  3. Fai una domanda alla volta. “Come hai trovato il mio sito? Hai capito subito a cosa serviva il mio prodotto? C’erano degli aspetti non convincenti? E quelli convincenti?” Così non funziona: lo confondi. Una domanda alla volta permette al tuo interlocutore di focalizzarsi e concentrarsi su un singolo aspetto. Se vuoi risposte di qualità, devi lasciare il tempo alle persone di sviluppare i propri discorsi.
  4. Usa sia risposte multiple che le risposte aperte, lascia spazio per le loro parole: vedere come i tuoi consumatori si esprimono rispetto al tuo prodotto e ai suoi benefici è un ottimo metodo per sviluppare una strategia adeguata di content marketing.
  5. Dai qualcosa in cambio: offri un buono sconto, una spedizione gratuita o una consulenza in cambio delle loro risposte. Questo aumenterà il loro interesse e  il loro engagement.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto perché fare un'indagine sui tuoi consumatori , quali sono le domande principali che dovresti fare loro e alcuni accorgimenti pratici su come organizzarla. 

Teniamo a dirti però che lo studio del target non si esaurisce in una singola indagine. Lo studio del target è composto da più fasi e diverse tecniche che da sole non possono darti tutte le informazioni di cui hai bisogno ma che unite insieme rappresentano un enorme potenziale per le tue strategie di marketing!

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi sapere qualcosa di più sul target potrebbe interessarti anche: I tuoi contenuti sono giusti per il tuo pubblico?

 

9 Aprile 2018

Glossario di digital marketing

Sei nuovo nel mondo del digital marketing?  È un settore che conosci, ma ti mancano alcuni concetti chiave? Questo è l’articolo che fa per te! Vedremo alcuni termini che sicuramente incontrerai quando si parla di marketing. Ti saranno utili anche se sei un freelance e devi dedicare una parte del tuo tempo a queste attività.

Eccoli!

A/B test

Call to action

Content marketing

Cookies

CRO

Data-driven marketing

Funnel

Target

User Experience

Web Analytics

Web Tracking

Web Usability

 

A/B test

L’A/B test è una tecnica sperimentale che mira ad ottimizzare il tasso di conversione degli utenti di un sito web. In cosa consiste? Si cambiano una o due variabili della stessa pagina web (immagini, call to action, testo, titolo, layout) e si testano le due versioni di questa pagina per verificare quale delle due ha generato un maggiore numero di conversioni.

Call to action

La call to action (CTA) è un elemento grafico inserito in una pagina web che invita il visitatore a compiere una determinata azione (per esempio la registrazione alla newsletter, eseguire un download, acquistare un prodotto). In genere la CTA è un bottone colorato, posizionato nei punti strategici della pagina web. I testi di accompagnamento sono generalmente: “acquista ora”, “scarica ora”, “iscriviti”.

 

Content Marketing

Se ne sente spesso parlare, ma che cos’è davvero? Il content marketing è un processo a step: prevede prima la creazione e poi la condivisione di contenuti con il fine di fidelizzare il proprio target e attrarre nuovi visitatori e clienti. Questi, non devono per forza avere un taglio pubblicitario: bisogna attirare l’audience con dei contenuti che siano interessanti.

Cookies

Probabilmente avrai già sentito parlare mille volte dei cookies, ma sai cosa sono? Il cookie è una stringa di testo che viene assegnata da un sito web a un client (il nostro device). Ogni volta che il client accede allo stesso sito web, il cookie fa sì che il sito web si “ricordi” di noi. In questo modo il cookie è utile per salvare le preferenze e ottimizzare l’esperienza online dell’utente.Dato che la materia ha implicazioni a livello di privacy, l’uso dei cookie è disciplinato da ordinamenti giuridici in Italia e negli altri paesi.

CRO

Sai che cosa significa CRO? La Conversion Rate Optimization è l’insieme di tecniche volte ad ottenere dei miglioramenti nel tasso di conversione dei siti web. Esistono molte tecniche che puntano a ottimizzare il tasso di conversione e si possono ricondurre a due tipi: analitiche/ diagnostiche e sperimentali. Alcuni esempi di tecniche analitiche/diagnostiche sono i test di usabilità di un sito o di una pagina, interviste ai consumatori e sondaggi. Alcune delle tecniche sperimentali sono l’A/B test e lo Split test multivariato.

Data-driven marketing

Il data driven marketing consiste nell’utilizzare i dati al fine di strutturare e analizzare le campagne. In sostanza è come fare ricerca scientifica sui dati, ma per il marketing. In questo modo le strategie per raggiungere gli obiettivi di business si possono basare su dei risultati empirici di analisi dei dati su cosa fanno i consumatori nel nostro sito, cosa guardano, che cosa preferiscono e così via.

Funnel

Il funnel, letteralmente “imbuto”, è il percorso (pensa un po’, a imbuto) che un utente percorre per raggiungere un obiettivo che riteniamo importante per il nostro business. Il funnel di vendita, o sales funnel, di cui vedi un esempio qui, rappresenta il percorso di un potenziale cliente da quando entra nell’imbuto (per esempio cliccando su un link) a quando diventa consumatore.


Target

Il target, la cui traduzione letterale è “bersaglio”, è l’audience a cui l’azienda si rivolge. Questo insieme di individui è accomunato da caratteristiche simili (età, genere, reddito, stili di vita, consumi, bisogni, interessi). Conoscere il proprio target è fondamentale per sviluppare le strategie di marketing.

User Experience

la User Experience o UX è l’esperienza che ricava l’utente quando si interfaccia con un prodotto o servizio online. Tutta la progettazione di un sito web, e-commerce e di una landing page dovrebbe seguire le linee guida per un’ottima user experience: si torna sempre dove si è stati bene! Una buona UX mette al centro le caratteristiche e i bisogni degli utenti.

Web Analytics

La web analytics è lo studio del comportamento degli utenti all’interno di un sito. Permette di capire chi visita il proprio sito, quando e per quanto tempo dura la navigazione, cosa viene ricercato maggiormente. Questa analisi avviene in due fasi: la prima è svolta tramite programmi di tracking che funzionano con i cookies. La seconda fase è quella di analisi dei dati raccolti. La web analytics permette di misurare le performance di un sito web e  di una campagna online ad esempio.

Web Tracking

Il tracking è cruciale nel marketing, qualcuno addirittura dice “if you aren’t tracking, you are not marketing”, e noi, Digital Pills, non potremmo essere più d’accordo. Per elaborare delle strategie che abbiano successo è necessario capire e analizzare il traffico di un sito web. Il web tracking consiste in diverse procedure e strumenti che si possono utilizzare per ottenere i dati di chi visita il sito, quali sono le pagine più visitate, quali sono le azioni più compiute.

Web Usability

La web usability è un vero e proprio metodo di progettazione. Il suo obiettivo è rendere il sito web amichevole e facile da usare per l’utente finale, che in questo modo si può muovere al suo interno con fluidità. È molto importante perché può produrre un aumento del tasso di conversione da semplice visitatore a consumatore.

Conclusione

Siamo giunti alla conclusione di questa panoramica sui termini più utilizzati nel web marketing. Se ti sono stati utili o se vorresti sapere altro sul mondo dell'online marketing lasciaci un commento! Se invece vuoi sapere qualcosa in più su Digital Pills, clicca qui.

13 Aprile 2017

Le tre regole fondamentali per indicizzare il tuo sito su Google

Non capisci proprio perché il tuo sito non esca fra i primi risultati di Google?

Oggi ti racconterò quello che ho capito lavorando nel mondo del marketing digitale, in particolare grazie alle esperienza maturate da Google e DigitasLbi durante il mio soggiorno parigino.

Un breve riassunto delle regole fondamentali per indicizzare al meglio il tuo sito

1/ Crea contenuti di qualità.
2/ Ottimizza il tuo sito dal punto di vista tecnico.
3/ Fatti conoscere, gratuitamente.

L'ottimizzazione dei risultati di ricerca, definita SEO (search engine optimization) è un processo molto complesso, che porta i risultati sperati solo in determinati casi. Oggi vedremo esclusivamente le regole base da sapere per fare in modo che il tuo sito/blog sia ottimizzato in modo che tu possa sfruttare al meglio le potenzialità dei motori di ricerca senza regalare soldi ai giganti del web. Non ti aspettare di vedere i risultati in 24 ore: è un processo molto lungo che va integrato alla tua strategia, come vedremo più avanti.
Non affronteremo in questo articolo nessun argomento sull'acquisto di spazi pubblicitari come ad esempio l'utilizzo di Google AdWords.

Nonostante l'ottimizzazione dei risultati di ricerca (da adesso in poi parlerò di SEO) sia gratuita per il tuo sito, per fare in modo che la tua attività emerga nelle prime posizioni delle pagine più visitate del web, sarà necessario affidarsi ad un'agenzia specializzata in SEO (esistono poche realtà in Italia realmente in grado di portare risultati) ed i costi cono relativamente alti, non aspettarti preventivi sotto i 10k €.

Ci sono però accorgimenti che puoi già iniziare a sviluppare e che sicuramente ti aiuteranno a migliorare la visibilità sul web, vediamo insieme le regole generali.

1. Crea contenuti di qualità

L'obiettivo di Google, Facebook e degli altri BIG del web è fornirti le informazioni che stai cercando. Per questo la creazione di contenuti di qualità ed innovativi è fondamentale. I sistemi di Google sono in grado di interpretare e capire il testo che scrivi e definire se è pertinente con le ricerche degli utenti, nel caso affermativo le tue pagine verranno messe in risalto, altrimenti nessuno le troverà.

QUINDI COME FACCIO A CREARE DEI CONTENUTI DI QUALITA'?

  • Definisci precisamente il tuo target di riferimento:
    • Sapresti descrivere le persone che visitano il tuo sito, la tua pagina Facebook?
    • Perché i tuoi clienti comprano il tuo prodotto?
    • Perché non comprano di più?
    • Quali sono i loro problemi, dubbi, esitazioni?

buyer persona seo

Parti dalle basi, identifica i problemi e le aspettative dei tuoi clienti e fornisci loro la SOLUZIONE. Se sbagli questo primo punto difficilmente chi vede il tuo sito avrà interesse a continuare a leggere e Google ti penalizzerà perché non considererà pertinenti i tuoi contenuti.

  • Nessuno legge tutto quello che scrivi. Scrivi in modo che il testo sia leggibile anche a pezzi.
    • Scrivi per il tuo target non per i tuoi amici
    • Utilizza elenchi puntati, grassetto, titoli
    • I concetti devono essere capiti senza che chi legge il tuo articolo debba necessariamente leggere tutto
    • Fai un riassunto all'inizio dell'articolo
  • Crea contenuti innovativi

Questa è la parte più importante di tutte perché Google e compagnia sono in grado di leggere, interpretare e capire se il tuo contenuto è all'altezza delle aspettative dei lettori.

E' dal 1996 che Bill lo ripete: "Content is King"

Non fare il furbo. Non copiare articoli già esistenti, crea articoli nuovi sfruttando le tue conoscenze e le aspettative del tuo target. Ripensa alla prima fase, immagina una persona reale a cui scrivere, dalle la soluzione che sta cercando.
Google penalizza drasticamente i contenuti copiati da altri siti. Considera che per scrivere un buon contenuto (articolo o pagina) servono almeno 3 ore.

  • Differenziati in modo intelligente
    • Scegli argomenti di nicchia. Se ad esempio hai un B&B sarà quasi impossibile che il tuo risultato esca nella ricerca Bed and breakfast, però potresti concentrarti su settori nicchia come ad esempio, Bed and Breakfast di lusso con piscina. Per avere un'idea del traffico di ricerca della nicchia che hai scelto puoi utilizzare questo strumento di Google gratuito.

2. Ottimizza il tuo sito dal punto di vista tecnico.

Ci sono alcune modifiche che puoi fare direttamente tu o chiedere al tuo sviluppatore di fare in poche ore. Questo documento di recap ti sarà utile per fare il check delle ottimizzazioni dal punto di vista tecnico. Ricordati che Google legge il testo non le immagini, è importante non avere delle pagine senza niente di scritto. Vediamo insieme i concetti fondamentali:

  • Assicurati che in ogni pagina ci sia del testo
  • Title tag. Ricordati di dare un titolo vero a tutte le pagine. Fai capire ai robot di Google ed a chi legge la tua pagina di quale argomento stai parlando. Ricordati di inserire le parole chiave di cui parlerai successivamente per aumentare la rilevanza del tuo titolo e migliorare di conseguenza l'indicizzazione. Per ogni argomento specifico scegli un titolo. Ad esempio se vendi orecchini in argento ed in oro crea due pagine, una per gli orecchini d'oro ed una per quelli argento.

esempio titolo SEO

  • Meta tag description. E' la descrizione che apparirà su Google, riassumi tramite parole chiave i concetti fondamentali che della pagina. Non è fondamentale ai fini SEO ma servirà a convincere le persone a cliccare sul tuo link. Per evitare che Google tagli la tua frase non scrivere più di 155 caratteri. Questo elemento va spesso modificato dal codice html.

esempio meta tag seo

  • Inserisci una sitemap, aiuterà i robot di Google a navigare all'interno del tuo sito. Più informazioni sul supporto di Google.
  • Tag heading. Fai capire a Google quali sono gli argomenti principali della pagina. Quando devi inserire un titolo o un sottotitolo usa i tag appositi (h1, h2, h3, etc) al posto di ingrandire il carattere.

esempio tag heading

  • Aggiungi il testo alternativo alle immagini (alt). I robot di Google non capiscono quale sia il contenuto delle immagini, inserire il testo alternativo li aiuterà a capire che cosa stai mostrando e migliorerà il tuo posizionamento.

esempio di testo alternativo SEO

  • Gli URL devono essere comprensibili. Evita caratteri strani

Non

URL sito web SEO

 

Ma,

esempio url corretto SEO

  • Codice. Chiedi al tuo sviluppatore di ridurre al minimo l'uso di javascript/ajax. Fai in modo che il rapporto testo/codice sia il più alto possibile.

Fatti conoscere gratuitamente

  • Link da siti esterni. Crea contenuti che possano essere condivisi da blogger, giornalisti o società che operano nel tuo settore. Maggiori saranno i link che da siti esterni rimandano verso il tuo maggiore sarà il punteggio che ti verrà attribuito da Google. Il gigante del web prende in considerazione anche l'importanza della pagina che condividerà il link al tuo sito. Maggiore è l'autorevolezza della pagina più alto sarà il tuo score. Il massimo dell'autorevolezza è riservata ai siti della pubblica amministrazione, chiama Razzi e chiedigli di "linkare il tuo sito".

  • Guest blogging. Consiste nello scrivere un'articolo su di un blog non tuo. Il vantaggio per loro sarà un nuovo contenuto innovativo, per te maggiore visibilità, win-win situation. Cerca blog che trattino argomenti del tuo settore e che propongano questo tipo di pratica.
  • Commenta. Iscriviti a gruppi su Facebook, su Linkedin, cerca forum di settore e commenta. Mi raccomando non spammare mettendo link a caso al tuo sito, cerca di rispondere alla domande in modo esaustivo dando un vero valore aggiunto per chi legge la tua risposta. A quel punto potrai aggiungere il link al tuo sito senza che venga identificato come spam.
  • PR. Sicuramente il modo più veloce per attrarre l'attenzione sul tuo sito. C'è un doppio vantaggio perché saranno dei giornali (link esterni con molta autorevolezza) a parlare del tuo sito, questo ti porterà:
    • traffico
    • credibilità nei confronti di Google e quindi migliore indicizzazione.
      Leggi questo articolo su come trovare le email dei giornalisti
  • Apri un account su Google My Business. Oltre a fornire tutte le informazioni della tua società direttamente nella schermata di Google quando un utente ricerca il nome della tua attività, questo tool ti permetterà di apparire fra i risultati delle ricerche per locali. Ad esempio cercando Bar Torino, Google ci fornisce come primi risultati quelli di My Business.

 

Ora dovresti avere tutti gli elementi per ottimizzare al meglio il tuo sito e migliorare la tua visibilità sul web.
In bocca al lupo,
Stefano

 

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