In questo articolo parliamo della data retention di Google Analytics.

In data20 aprile 2018 Google ha iniziato ad inviare agli amministratori di account Google Analytics una mail. L'oggetto era: [Azione richiesta] Aggiornamenti importanti sulla conservazione dei dati di Google Analytics e sul Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Si tratta della comunicazione ufficiale sulle nuove funzionalità relative alla data retention, per capire come procedere continua a leggere.

Ad aprile 2018 Google ha introdotto una novità importante all'interno di Analytics. Si tratta della possibilità per i proprietari di account Google Analytics di modificare il periodo di data retention dei dati raccolti tramite il software di analisi del traffico web.

Cosa significa?

Per rispettare l'imminente entrata in vigore del GDPR, Google ha inserito questa opzione che permette di impostare il periodo di tempo per i quale i dati raccolti sui visitatori del proprio sito web saranno conservati all'interno dei server di Google, prima di essere cancellati.

Come modificare il periodo di data retention su Google Analytics

Per poter modificare questa impostazione è necessario possedere almeno i privilegi di modifica all'interno della property. Le impostazioni possono essere raggiunte così:

  • Effettua l'accesso a Google Analytics
  • Clicca sul bottone Admin in basso a sinistra:
  • Seleziona la property che vuoi modificare, clicca su tracking info e poi su data retention:
  • Seleziona dalla tendina la "data di scadenza" dei dati. Puoi scegliere tra 14 mesi, 26 mesi, 38 mesi, 50 mesi o nessuna scadenza. Nota: l'impostazione si applica soltanto ai dati NON aggregati (es. user-ID, eventi, cookie di conversione) e quindi non influenzerà la maggior parte dei report di Google Analytics che invece utilizzano dati aggregati.
  • Imposta il bottone "reset on new activity" su ON oppure su OFF. Cosa significa? Se è impostato su ON, la data di scadenza dei dati sarà calcolata dall'ultima attività dell'utente e quindi verrà spostata avanti nel tempo. Facciamo un esempio pratico:

Se hai impostato come periodo di data retention 14 mesi, ti aspetteresti che i dati raccolti il 1° gennaio 2018 vengano eliminati il 1° marzo 2019. Nel caso il selettore "reset on new activity" rimanga su ON, questo non è necessariamente vero.

Se infatti il visitatore che ha generato i dati torna a visitare il tuo sito il 1° settembre 2018, la nuova data di scadenza  sarà calcolata a partire da questo momento, e verrà quindi spostata in avanti di 9 mesi (1° dicembre 2019). Questo "reset" della data di scadenza avviene tutte le volte che un visitatore ritorna sul tuo sito, e potenzialmente prolunga la data di scadenza all'infinito.

Nel caso tu voglia che i dati vengano cancellati 14 mesi dopo il momento in cui sono stati registrati, indipendentemente dal ritorno dell'utente sul tuo sito, dovrai impostare il selettore su OFF.

Conclusione

Questa è sicuramente una novità importante che aiuterà i proprietari di siti web e le agenzie ad adeguarsi al GDPR entro i termini di legge. La cancellazione dei dati non deve comunque spaventare, perché nel caso di Google Analytics riguarda soltanto i dati non aggregati: la maggior parte dei report quindi sarà fruibile all'infinito e senza limitazioni temporali.

Aspettiamo con curiosità le mosse degli altri player come Facebook, per vedere in che modo si adegueranno alla nuova normativa europea.